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2025

S—>XL

Gli artisti della collezione Bevilacqua La Masa

a cura di: Stefano Coletto
date: da giovedì 10 aprile a domenica 29 giugno 2025
orari: giovedì e venerdì 14,30-19,30 | sabato e domenica 11-19,30

Il Museo Ettore Fico ospita la collezione della Fondazione Bevilacqua La Masa con un progetto espositivo che raccoglie le opere degli artisti che hanno partecipato alle residenze della Fondazione e che sono state acquisite tramite i fondi ministeriali del bando PAC 2022-23 finanziamento finalizzato all’incremento del patrimonio pubblico di arte contemporanea) e attraverso il bando Cantica 2021 (Italian Contemporary Art Everywhere del Mibact) volto a promuovere l’arte sostenendone la produzione.
La mostra S—>XL – Gli artisti della collezione della Fondazione Bevilacqua La Masa è in sintonia con le opere degli artisti contemporanei in collezione permanente al MEF che è stata realizzata attraverso le acquisizioni dei premi assegnati durante Artissima e durante le mostre personali realizzate in museo. Questa scelta si identifica per l’attenzione rivolta ai giovani artisti e talenti emergenti che si distinguono per l’innovatività del loro lavoro.

Anche la FBLM sostiene la ricerca artistica continuando a seguire gli artisti nel loro percorso, anche dopo il periodo di formazione negli Atelier, supportandoli nella loro crescita, nei loro progetti, nella produzione e diffusione dei loro lavori. Acquisendo e producendo le opere degli artisti, da una parte l’Istituzione arricchisce la propria collezione interna, dall’altra traccia un percorso nella ricerca artistica attuale e si pone come sguardo originale per rileggere il presente, stimolando lo sviluppo dell’arte e il dialogo tra autori contemporanei.

Artisti in mostra:

  • Giorgio Andreotta Calò
  • Paola Angelini
  • Ruth Beraha
  • Pamela Breda
  • Jingge Dong
  • Valentina Furian
  • Lorem
  • Rachele Maistrello
  • Diego Marcon
  • Elena Mazzi
  • Ryts Monet
  • Giacomo Segantin
  • Alberto Tadiello

Ogni pensiero grande vive in un pensiero piccolo e viceversa – scrive Stefano Coletto curatore della mostra – e ogni artista è rappresentato attraverso due opere complementari: una acquisita da Fondazione BLM e un’altra in qualche modo connessa alla precedente, o derivata da questa o, al contrario, seme di gestazione per la prima. Evidenziando così come la creazione artistica si sviluppi seguendo una trama complessa, che connette pensieri, materiali e dispositivi differenti. L’esposizione cerca dunque di alludere a una sorta di mappa evolutiva del percorso creativo di ognuno, accennando trasformazioni, sviluppi e genesi delle diverse ricerche estetiche. Si assume dunque un punto di vista allargato, dove i lavori dei singoli artisti si intersecano in un sistema di relazioni interne, espandendosi in una prospettiva e disegno più ampi, definendone stile personale e visione.

Mostra realizzata in collaborazione con
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