GIAN MARIA TOSATTI
Premio Fondazione Ettore Fico 2016

Interpretare l’arte come un’esperienza radicalmente pubblica.
Accogliere la complessità, nelle sue potenzialità conoscitive – invece di rifiutarla o semplificarla – per raccontare la nostra contemporaneità.
Declinare un’esperienza dell’arte in cui quindi passato, presente e futuro, dimensione intima e comunitaria, utopie e conflitti, radicamento e spaesamento, dialoghino fra loro.

Nella loro articolazione fra gli ambiti delle arti visive, dell’architettura e della performance, nella loro impostazione basata su una rigorosa ricerca documentaria e sul campo, nella loro relazione fra la dimensione del processo e quella della realizzazione finale, le opere e i progetti di Gian Maria Tosatti (Roma, 1980) sono diari, memoriali, esplorazioni a lungo termine, spesso strutturate in veri e propri cicli, dei concetti di identità e comunità,  di Storia come “storie”.  In cui si intrecciano, in una sintesi dinamica e frammentaria, elementi letterari, filosofici, sociologici, antropologici, che restituiscono un senso inevitabilmente politico e una funzione necessariamente complessa all’esperienza di cosa possa intendersi, oggi, per “arte pubblica”.

In un’ideale prosecuzione dell’azione di affiancamento e supporto che il Premio Ettore Fico ha fornito in questi anni, e intende fornire in futuro, anche alle ultime generazioni diartisti italiani, individuando e sostenendo, nel dialogo fra ricerca artistica nazionale e internazionale, artisti emergenti che si siano già segnalati per il loro profilo di ricerca e sperimentazione, il Premio Ettore Fico è conferito, quest’anno, a Gian Maria Tosatti.

Gian Maria Tosatti
L’ospite # 01, 2010
gabbia in legno e metallo, filo
27x27x45 cm
PREMIO FONDAZIONE ETTORE FICO 2016
0 (2)

Gian Maria Tosatti
Senza Titolo (dream), 2009
installation (iron, wire, pillow)
210x90x120
PREMIO FONDAZIONE ETTORE FICO 2016
0 (3)