La mostra è parte di un progetto triennale che presenta al pubblico una fra le più importanti raccolte di fotografia a livello nazionale: la Collezione Guido Bertero.
Da Berengo Gardin a Giacomelli, Migliori, Patellani, fino a Ghirri e Fontana, senza dimenticare la stagione dei “paparazzi” alla Secchiaroli, questa collezione racconta la storia italiana, fra società e costume. Un fondo costruito negli anni con coerenza e acume critico che, fin dai primi anni, ha accostato i grandi nomi della fotografia italiana a quelli della fotografia internazionale come Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, Paul Strand, Walter Evans. La prima tappa di questo focus riguarderà la fotografia italiana del secondo dopoguerra.