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2016
Il lavoro di Antje Rieck esamina l’idea di trasformazione, trascendenza e metamorfosi, posizionando il corpo umano come un recipiente poroso in dialogo con il suo ambiente.
La sua pratica investiga la struttura con e attorno allo spazio formato dalla biografia del tessuto sociale. Nelle installazioni scultoree e specificamente allocate, l’artista utilizza materiali organici come il marmo, il legno e la pietra e altri media, tra i quali la fotografia, il video, l’animazione digitale, e la performance.
Il processo investigativo dell’artista è caratterizzato da diversi livelli di percezione che lei definisce Experimentierfelder (campi di sperimentazione) o Spielfelder (campi di ricreazione) che creano un riferimento geografico visibile all’immaginario dell’infinito.
Nelle sue ultime investigazioni, la Rieck esplora la crescita cristallina e le sue proprietà uniche in economie cristalline, tra le quali l’esperimento CrystalGrowingStation, i cui confini potranno essere esplorati nella mostra al MEF. Una costellazione di sistemi aperti e chiusi di materie varie, manipolati e non, orchestrando una geologia di spazi, che mappano una percezione che coreografa l’architettura del museo in tesori rinnovati e rinnovabili di coscienza.
Parte della mostra morfologica sarà l’introduzione al pubblico di LightHenge.
Il progetto di tale opera pubblica per la città di New York consiste di tre sculture composte da pannelli acrilici, in acciaio inox e cristalli coltivati. Il progetto è stato approvato per l’installazione all’East River Park di Manhattan all’inizio dell’autunno 2016.
L’artista ha vinto diversi premi e riconoscimenti, tra i quali il Premio Cesare Pavese per la Scultura (1997) e la nomina al Premio Targetti (2003). Le mostre di Antje Rieck includono, illuminations d’eau, Fondazione Mario Merz, Torino (2006/2008); “GLASSTRESS 2011”, 54esima Esposizione Internationale d’Arte della Biennale di Venezia; Seeing through Abstraction, RU Residency Unlimited, New York (2015).
Le sue commissioni pubbliche includono The mark of the Chemist: A Dialogue with Primo Levi, Fondazione Primo Levi/Teatro Stabile, Torino (2011) e Intrave, Monumento in Memoria ai Martiri delle Fosse Ardeatine, Roma (2006).